Un tempo racchiusa all’interno di un’imponente cinta muraria, oggi “Bari vecchia” costituisce il cuore pulsante del capoluogo pugliese e pullula di edifici sia religiosi che civili. Attraversandone le piazze e passeggiando per i vicoletti, si possono scoprire tante curiosità circa la “Fontana delle Quattro Facce”, la Colonna Infame alla quale si usava legare i debitori, il leone di Venezia, le signore che fanno le orecchiette fuori dalle loro dimore, i fanciulli che giocano a calcio a piedi nudi, le icone votive che si incontrano dappertutto…
Questo monumentale edificio sacro in pietra calcarea bianca è considerato il prototipo dell’arte romanica in Puglia e domina il centro storico. La sua storia non può prescindere da quella del santo patrono di Bari, il benevolo San Nicola, e si fonda su numerosissime leggende tramandate nei secoli.
Questo gioiellino conosciuto a livello mondiale sorge su uno sperone roccioso a strapiombo sul mare, a circa 30 metri di altezza. L’erosione marina ne ha scavato delle grotte naturali indubbiamente suggestive. In più, Polignano è la città natale di Domenico Modugno, autore di una colonna sonora internazionale dal titolo “Volare”.
Questa graziosa cittadina ha nel mare il suo principale alleato ed offre un’infinità di bellezze naturali, storiche e artistiche. Da non dimenticare è sicuramente l’aspetto folcloristico della città, dai mercati del pesce fresco che pullulano di vita, fino alle botteghe d’arte e d’artigianato.
Situate nel profondo entroterra della Valle d’Itria, queste incantevoli cittadine collinari si caratterizzano per la secchezza del terreno, che rende inspiegabile la varietà delle coltivazioni, specialmente di olive, uva e mandorle. In particolar modo, Alberobello, grazie ai “trulli”, è entrata a far parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Vi si possono ammirare delle grotte carsiche eccezionali, scoperte nel 1938, lungo un percorso di ben 3 chilometri, che conduce fino alla Grotta Bianca, uno spettacolo mozzafiato che si manifesta nella purezza e nel candore delle sue concrezioni. Qui, avvolti da un’atmosfera tenebrosa, si può assistere alle rappresentazioni teatrali delle cantiche dell’Inferno dantesco, che si tengono con cadenza annuale.
Costruita nel Medioevo per volere di Federico II di Hohenstaufen, Altamura gode di grande notorietà a seguito del ritrovamento, in una delle sue grotte calcaree, di uno scheletro d’Uomo di Neanderthal, ribattezzato appunto Uomo di Altamura.
Questo castello solitario e misterioso dalla forma ottagonale fa parte dell’UNESCO, avendo come requisito fondamentale l’unicità. Fortemente voluto da Federico II di Hohenstaufen, mescola con grande coerenza diversi stili architettonici, da quello romano a quello gotico, da quello normanno a quello arabo, fino allo stile greco. La visita degli ambienti interni è vivamente consigliata.
Città elegantissima, Trani offre ai visitatori l’occasione di gustare dell’ottimo vino e di fare lunghe passeggiate in riva al mare, dove castello e cattedrale, rigorosamente in pietra calcarea bianca locale, dialogano silenziosamente.
Migliaia di pellegrini affollano ogni giorno i vicoli e le chiese di questa meta sacra, situata a circa 15 chilometri da Monte Sant’Angelo. Proprio qui visse ed ebbe miracolosamente le stimmate il giovane frate cappuccino Padre Pio da Pietrelcina (1887-1968).
Questo paesello di origine messapica, che domina la campagna circostante dall’alto della sua collina, è caratterizzato da abitazioni imbiancate a calce, che ne giustificano appieno l’appellativo di “Città Bianca”.
Alla punta del tacco dello stivale, la cosiddetta “Firenze del Sud” si fa notare per lo spiccato gusto barocco, simboleggiato dalla Basilica di Santa Croce. I visitatori sono attratti innanzitutto dalla luce del sole che ne riscalda la pietra tipicamente leccese e le decorazioni, tra putti e figure mostruose.
Questa città ionica di origini greche, più precisamente spartane, fu il più grande centro della Magna Grecia, di cui conserva evidenti tracce. Tra le più rilevanti, occorre ricordare le colonne di un antico tempio dorico e gli “Ori di Taranto”, ovvero dei gioielli di ottima finitura.
Capoluogo della Basilicata, Matera venne fondata sulle pendici aride delle Murge. L’attrazione principale è rappresentata dai “sassi”, che creano veri e propri quartieri sapientemente organizzati tra case visitabili e chiese rupestri. I “sassi” danno a Matera le sembianze di un presepe e le permettono di essere riconosciuta, nel 1993, tra i siti targati UNESCO.